Proprio così, il 2016 sembra essere l’anno del grande ritorno del bomber. È stata tutta “colpa” di Gucci che quest’anno ce lo ha inizialmente proposto in passerella indossato sopra una midi-skirt, poi è arrivato Fausto Puglisi che lo ha proposto abbinato a un vestito lungo, a seguire si sono uniti Saint Laurent e Tommy Hilfiger per poi arrivare a Marc Jacobs – che al contrario degli altri ce lo ha proposta abbinato a pantaloni a vita alta in tartan. Oggi dunque sembra essere diventato il capo must-have del momento e dunque nemmeno io ho voluto rinunciarci.
Il bomber nasce come una rinterpretazione della giacca creata per i piloti durante la prima guerra mondiale, allora infatti alcuni aerei avevano gli abitacoli aperti, proprio per questo nacque l’esigenza di realizzare per gli aviatori una giacca che potesse ripararli dal freddo ma allo stesso tempo non “svolazzasse” durante i loro voli. Come sempre, la moda ha ripreso questo capo grazie a subculture popolari che hanno iniziato a utilizzare il bomber in contesti quotidiani completamente avulsi dal mondo militare. Negli anni ’70 e ’80, per esempio, il bomber baseball era diventata una vera e propria ossessione della quale nessuno poteva fare più a meno, successivamente il bomber fu ripreso e rinterpretato negli anni 2000 dalla cultura hip hop che lo ha riproposto come capospalla per eccellenza. Oggi torna in mille colori, fantasie, con ricami e applicazioni e nessuno di noi può rinunciare al fascino di questa giacca così facile da abbinare e adatta a ogni contesto.
BODY: ZARA
JEANS: J BRAND
BOMBER: STRADIVARIUS
SCARPE: JOSHUA SANDERS
BORSA: CHLOÉ